
Val Angrogna, il fascino delle barme
Dove il tempo si è fermato
La Val Angrogna è una valle laterale della Val Pellice, ricca di storia del popolo Valdese e di ricordi della lotta partigiana contro il Nazifascismo.
Il sentiero delle Barme in Val Angrogna è un vero e proprio tuffo nel passato, alla ricerca di testimonianze di una vita montanara ormai quasi dimenticata.
L’itinerario inizia dalla località Prà del Torno presso il ponte di Barma Freida, dopo circa mezzora di cammino raggiunge la prima caratteristica Barma Munastira, borgata rurale sotto una parete strapiombante che la difende dalle intemperie. Oggi abbandonata, conserva tracce dei terrazzamenti e molti dettagli che ricordano i tempi passati.
La seconda Barma, poco distante, è la borgata d’l’Ours, anch’essa protetta da una parete strapiombante. Questa localita’ fu particolarmente legata all’azione partigiana: qui fu stampato nel ’44 “il pioniere”, giornale partigiano
La salita continua raggiungendo la località Bagnou dove è situata la Casa della Pace, utilizzata come ricovero dai partigiani, incendiata e distrutta nel gennaio del 1944 durante un rastrellamento e infine riedificata dalla Tavola Valdese nel 1986.
Il punto culminante dell’escursione “Barme in Val Angrogna” è la dorsale del Colle Vaccera. Nei pressi del colle si trovano due rifugi, il rifugio Vaccera e il rifugio Jumarre.
Dal colle inizia il percorso di discesa che tocca nuovamente la Casa della Pace e successivamente, con un anello, riconduce al punto di partenza.
Dislivello salita: 600 mt.
Difficoltà: E, escursione che richiede un discreto allenamento



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